Galette di pesche e more
Stamattina a colazione pensavo: "che male ci sarebbe a interrompere la vacanza - in senso letterale intendo - sollevare la serranda e fare un saluto agli amici di tastiera e fornelli disseminati ai quattro angoli dal subbuglio vacanziero?"
Perché, se un po' ci assomigliamo, vi immagino alle prese con un risveglio lento, una colazione seria, a costo di rubare qualche minuto al sonno pur di avere il tempo di sedersi con il libro di turno, quell'articolo di giornale da finire, una capatina in qualche cucina amica da fare.
E allora, a questo proposito, avrei qualcosa da dirvi.
C'è un certo Adriano che deve avere pensato a noi quando, nel bel mezzo di una notte insonne, mentre aspettava che la camomilla fosse pronta senza niente da leggere se non gli ingredienti della bustina, ha deciso di inventare Narratè: di fondere cibo e cultura e di collegare alla "classica" bustina un libretto la cui lettura dura esattamente il tempo di infusione. Problema-attesa risolto con un'idea di quelle geniali.
L'ho scoperto per caso, una di quelle colazioni in cui girovagavo in rete, e qualche minuto più tardi gli stavo già scrivendo:
"... sono amante del tè quanto delle buone letture e un libro non manca mai di fianco alla mia tazza, non fosse che per leggerne un paio di righe la mattina a colazione ..."
E lui - uno che mentre fa una camomilla si inventa un'impresa - mi ha risposto. Ci siamo scritti alcune volte e ho finito per appassionarmi alla sua avventura, ma soprattutto a quel rule breaker che ha scritto dopo il suo nome, nella firma.
Abbracci,
V.
Galette di pesche e more
Per la crosta:
150 g di farina 0
100 g di farina integrale
100 g di burro freddo
65 g di acqua fredda
150 g di farina 0
100 g di farina integrale
100 g di burro freddo
65 g di acqua fredda
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
3 pesche gialle mature
1 tazza di more di rovo
1 cucchiaio di zucchero di canna (più uno per completare)
Succo di mezzo limone
Burro, q.b.
Prima di iniziare accertatevi che gli ingredienti della crosta siano tutti ben freddi.
Miscelate le due farine, aggiungete il burro a pezzetti e lavorate rapidamente con la punta delle dita fino ad avere un briciolame, in alternativa potete usare il mixer a intermittenza per ottenere lo stesso risultato senza riscaldare troppo l'impasto. Unite il sale, lo zucchero e il lievito. Aggiungete l'acqua poca alla volta, fermatevi non appena vedete che il composto sta insieme, anche se non è omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola, schiacciatelo con le mani e mettetelo in frigo per almeno mezz'ora (ma anche un'intera notte).
Intanto accendete il forno a 180° e preparate il ripieno: sbucciate le pesche e tagliatele a spicchi, unite le more, il succo di limone e un cucchiaio di zucchero, mescolate e lasciate riposare.
Estraete la pasta dal frigo, infarinatela leggermente e tiratela direttamente su un foglio di carta forno, a mezzo centimetro. Versate il ripieno sulla crosta (nel caso le pesche avessero fatto troppo liquido raccoglietele con un cucchiaio) lasciando linero un bordo di due centimetri che ripiegherete sulla frutta, non preoccupatevi se la forma non è perfetta e leggetevi la nota.
Pennellate il bordo con il succo delle pesche tenuto da parte e spolverizzate co un cucchiaio di zucchero, completate con qualche fiocchetto di burro sulla frutta e infornate per 30-40 minuti circa.
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
3 pesche gialle mature
1 tazza di more di rovo
1 cucchiaio di zucchero di canna (più uno per completare)
Succo di mezzo limone
Burro, q.b.
Prima di iniziare accertatevi che gli ingredienti della crosta siano tutti ben freddi.
Miscelate le due farine, aggiungete il burro a pezzetti e lavorate rapidamente con la punta delle dita fino ad avere un briciolame, in alternativa potete usare il mixer a intermittenza per ottenere lo stesso risultato senza riscaldare troppo l'impasto. Unite il sale, lo zucchero e il lievito. Aggiungete l'acqua poca alla volta, fermatevi non appena vedete che il composto sta insieme, anche se non è omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola, schiacciatelo con le mani e mettetelo in frigo per almeno mezz'ora (ma anche un'intera notte).
Intanto accendete il forno a 180° e preparate il ripieno: sbucciate le pesche e tagliatele a spicchi, unite le more, il succo di limone e un cucchiaio di zucchero, mescolate e lasciate riposare.
Estraete la pasta dal frigo, infarinatela leggermente e tiratela direttamente su un foglio di carta forno, a mezzo centimetro. Versate il ripieno sulla crosta (nel caso le pesche avessero fatto troppo liquido raccoglietele con un cucchiaio) lasciando linero un bordo di due centimetri che ripiegherete sulla frutta, non preoccupatevi se la forma non è perfetta e leggetevi la nota.
Pennellate il bordo con il succo delle pesche tenuto da parte e spolverizzate co un cucchiaio di zucchero, completate con qualche fiocchetto di burro sulla frutta e infornate per 30-40 minuti circa.
È una crostata che migliora con il tempo, lasciatela quindi riposare almeno qualche ora prima di tagliarla.
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Della forma imperfetta.
La galette è una "crostata in forma libera": un friabile guscio di brisée - appena addolcito da un cucchiaio di zucchero - riempito da un sottile strato di frutta, quella che volete. Forma libera uguale niente stampo: i bordi sono semplicemente ripiegati all'interno a coprire in parte il ripieno, senza preoccuparsi troppo della precisione.
Le boulangerie francesi ne sono piene e come non farsi conquistare dalla sua rustica semplicità?
Narratè. La lettura ha scoperto l'acqua calda.
La galette è una "crostata in forma libera": un friabile guscio di brisée - appena addolcito da un cucchiaio di zucchero - riempito da un sottile strato di frutta, quella che volete. Forma libera uguale niente stampo: i bordi sono semplicemente ripiegati all'interno a coprire in parte il ripieno, senza preoccuparsi troppo della precisione.
Le boulangerie francesi ne sono piene e come non farsi conquistare dalla sua rustica semplicità?
Narratè. La lettura ha scoperto l'acqua calda.
E quando io ho scoperto questa straordinaria invenzione ho pensato che fosse totalmente nelle mie corde (ve la ricordate la presentazione del blog? Una ricetta e un racconto "da gustare puntualmente a colazione"), divertente e alla portata di tutti.
Per ora i racconti - e le bustine con le miscele di tè personalizzate - sono due: uno su Expo e uno su Milano, in distribuzione in alcune librerie e bar milanesi (e da fine settembre anche nelle biblioteche), ma sono già pronti a lanciare le prossime città.
Vi invito quindi a tenerli d'occhio, soprattutto perché qualcuno di molto più titolato di me gli ha assegnato un eccellente riconoscimento e questo autunno rappresenteranno l'Italia alla finale internazionale della Creative Business Cup. Mi pare il caso di tifare per loro, che dite?
Grazie a Adriano Giannini, rule breaker e startupper seriale...
... per avermi risposto con entusiasmo e per avermi finalmente fatto capire cosa intendeva mio nonno quando da bambini ci diceva "chi dorme non piglia pesci": ora ne ho un esempio concreto.
Una torta in comune
E' stato quando ho pubblicato la foto su facebook che Sabina di "Due bionde in cucina" mi ha scritto: "Non ci credo! Ne ho fatta una uguale con i lamponi". A volte non è necessario mettersi d'accordo per essere totalmente in sintonia, anche in cucina. Non trovate?
Una torta in comune
E' stato quando ho pubblicato la foto su facebook che Sabina di "Due bionde in cucina" mi ha scritto: "Non ci credo! Ne ho fatta una uguale con i lamponi". A volte non è necessario mettersi d'accordo per essere totalmente in sintonia, anche in cucina. Non trovate?
26 commenti
Una delizia!!!
RispondiEliminaVero, una delizia. Io ho cucinato recentemente un frullato alle pesche di Riesi (Cl) ed allo yogurt biologico trentino alla fragola. Ho cominciato oggi a pubblicare una foto su Twitter e devo ancora pubblicare altre foto ed il video. Magari, prima o poi, pubblico la videoricetta con foto anche qui su Blogspot. A presto.
EliminaIo la preparo senza more e senza lamponi, facendo però prima caramellare rapidamente in padella le pesche tagliate a spicchi, con poco burro, zucchero e succo di limone.
RispondiEliminaClaudette
La crostata è meravigliosa e l'idea del racconto in bustina è fantastica!
RispondiEliminaOh che buona una brisée leggermenete dolce.. che racchiude un ripieno di frutta dolcissima di stagione.. Un baciotto :-*
RispondiEliminaQuesta crostata ha un aspetto divino!! :)
RispondiEliminaSiamo in sintonia!!! Due giorni fa ho preparato proprio una torta alle pesche, ma, provero' anche questa versione sicuramente più leggera della mia!
RispondiEliminaBaci,
Valeria
Ecco quello che mi piace della blogosfera, anche a distanza siamo sintonizzate. E con la tua cucina direi che siamo in eurovisione...
EliminaSolo una cosa: la tua ricetta non ce la sveli?
Un abbraccio cara Valeria e, se decidi di cimentarti in questa galette faite maison, fammi sapere cosa ne pensi.
O_O che meraviglia deve essere buonissima!!!!!!!
RispondiEliminaBellissima e golosa. Adoro il matrimonio pesche e more. Bacioni e buona continuazione
RispondiEliminaTrovo l'idea del racconto in bustina una vera genialata,originale e utile :)) il dolce che proponi mi piace inoltre tantissimo: Un guscio di brisè leggermente addolcita con all'interno frutta fresca buonissima e di stagione come le pesche che adoro,da provare assolutamente:)).
RispondiEliminaUn bacione e grazie mille per la condivisione:))
Rosy
Finalmente torno a leggere le tue ricette e trovo questa meraviglia! Mi sto mordendo le dita al pensiero di quante altre meraviglie mi sono persa. Bello, bello, bello tutto. Complimenti
RispondiEliminaMa ciaooooo! Ma sai che non conoscevo affatto la ricetta delle gallette? Miticaaaaaa! Direi che questa tua "dolce" interruzione, è stata il toccasana di tutte noi che amiamo le tue ricette. Grazieeeee!!! Paola
RispondiEliminabellissima ricetta, a doro le more ! Buon Ferragosto, a presto !
RispondiEliminaSplendido blog, magnifica ricetta.
RispondiEliminaBellissimi anche i racconti col tè.
Grazie infinite della visita al mio www.paneperituoidenti.it: ne sono onorata!
A presto!
Valeria
Golosissimo e tanto invitante questo dolce, ottimo con le more!!!
RispondiEliminaE' il trend del momento. Anche per me, questa mattina, torta di pesche :)
RispondiEliminaQuesta versione la trovo interessantissima e ne faccio immediatamente tesoro!
Un caro abbraccio,
MG
E' il trend del momento. Anche per me, questa mattina, torta di pesche :)
RispondiEliminaQuesta versione la trovo interessantissima e ne faccio immediatamente tesoro!
Un caro abbraccio,
MG
Carinissima quest'idea del Narratè..mi piace da matti e Adriano trovo che sia davvero in gamba :-)
RispondiEliminaSfiziosissima anche la tua proposta,,la vorrei proprio domani mattina ad accogliermi (visto che lavoro e dovrò alzarmi alle 6 :-((( )
Buon Ferragosto carissima e a presto <3
Ma dai ... bellissima e particolare questa ricetta, le Gallette non le ho proprio mai fatte. Anche io adoro leggere e il kobo non mi abbandona mai, nei vari momenti di attesa della mia giornata, qualche riga ci scappa sempre. Bello il tuo blog, continuo a curiosare qua e là. Buona settimana
RispondiEliminache particolare idea! bellissima la tua galette, di certo con questa come colazione si prospetta un risveglio molto piacevole!
RispondiEliminaTornata!
RispondiEliminaE ho sentito subito profumo delizioso di dolci appena sfornati.
Ciao,
RispondiEliminasono Anna. Ho un blog da poco tempo e tanta voglia di imparare, quindi prendo ispirazione anche dalle tue bellissime e buonissime ricette! Passa a trovarmi se vuoi...
http://www.ungirasoleincucina.blogspot.com
A presto!
Anna
ma che bella idea!! davvero geniale! potreste farlo anche voi, mentre mangio una fetta di questa magnifica torta leggo il vostro post :-D bacioni
RispondiEliminaMa che golosità! Un bellissimo modo di iniziare la settimana dopo la fine delle vacanze :)
RispondiEliminabellissima la tua gallette e interessantissima l'idea di qualcosa da leggere che accompagna il the ! Complimenti !!
RispondiEliminaAnche io ti sto leggendo e facendo colazione.... ! buona giornata !