Pan brioche
Scusate, oggi post frettoloso: sto conducendo un'indagine.
E non si tratta di una di quelle ricerche da topo di biblioteca duepuntozero - pc e connessione veloce, questa è proprio la ricerca di un reo.
Si dà il caso che, arrivata in questa nostra cucina di campagna inondata dalla luce primaverile, sia stata colta da un'immotivata voglia di riportare un minimo di ordine, compito che neanche l'entropia dell'universo...
In questo mio accesso passionale passavo da una stanza all'altra, dai quadri al comò, dai piatti alle alzatine, dalle poltrone ai cuscini, ...
Ma cos'è questo nodo spiegazzato? - chiamatelo un vezzo, ma quando vedo due cocche non posso fare a meno di annodarle con un fiocco grazioso, il mio personale brand.
Che qualcuno abbia voluto ravvivare il cuscino e, bello gonfio, annodarlo nuovamente nella sua posizione?... Senza accorgersi che è al rovescio?
Sciolgo il nodo e l'ottimistica idea si dissolve come nebbia al sole: sul retro una colata lavica colore dell'ambra campeggia sull'immacolato lino. Il corpo del reato!
Convoco il consiglio di amministrazione e passo all'interrogatorio: il Sauro bizzarro è estraneo ai fatti, non si trovava sul luogo del reato - il maniscalco conferma; l'Alano blu si dichiara non colpevole, ma sembra nascondere qualcosa - forse sta coprendo qualcuno?
Nonostante le domande incalzanti nessuno ha ancora confessato. Proseguo nelle indagini, anche se qualche sospetto lo avrei. Non fosse per quel fiocco raffazzonato che legava il cuscino alla sedia...
Nonostante le domande incalzanti nessuno ha ancora confessato. Proseguo nelle indagini, anche se qualche sospetto lo avrei. Non fosse per quel fiocco raffazzonato che legava il cuscino alla sedia...
Abbracci,
V.
150 g farina 0
100 g farina manitoba
60 ml latte tiepido
50 g burro morbido
40 g zucchero
2 uova medie
4 g sale
3 g lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di malto d'orzo o miele
granella di zucchero, per completare
Setacciate le farine in una grande ciotola e miscelatele allo zucchero e al sale. In un'altra ciotola battete leggermente le uova e tenetene da parte un paio di cucchiaini per la spennellatura finale; fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con il malto e unitelo alle uova.
Versate gli ingredienti umidi nella ciotola delle farine e lavorate il composto con un cucchiaio finchè non sta insieme (sarà molto appiccicoso), coprite con la pellicola e lasciate riposare dieci minuti.
Trascorso il tempo lavorate il composto prendendo un lembo di pasta e portandolo verso il centro, ruotate la ciotola e procedete allo stesso modo facendo il giro completo (saranno circa 8-10 pieghe). Alternate riposo e pieghe per circa un'ora.
Aggiungete il burro all'impasto poco alla volta e lavorate in modo che venga assorbito tutto; mettete il composto in una ciotola unta di burro, coprite con pellicola e lasciate lievitare in frigorifero una notte.
Estraete l'impasto dal frigorifero e lasciatelo tornare temperatura ambiente. Rovesciatelo poi su un piano di lavoro infarinato e dividetelo in quattro parti dello stesso peso, allungate ciascuna a filoncino facendola rotolare sotto i palmi delle mani; arrotolate ciascun filoncino su sé stesso partendo da una delle due estremità e tenendo ferma l'altra in modo che l'impasto venga ancora un po' stirato mentre procedete ad arrotolare; il risultato sarà una chiocciola (o se preferite una girella). Fate lo stesso con tutte e quattro i filoncini e mettetele poi in uno stampo da cake imburrato tenendo l'estremità aperta sotto per evitare che si aprano durante la lievitazione; coprite con la pellicola e fate lievitare finchè non sborda di qualche centimetro. Intanto accendete il forno a 220° e sistemateci una teglia in cui avrete versato una tazza di acqua.
Quando la brioche sarà lievitata pennellatela con l'uovo tenuto da parte, decorate con la granella di zucchero e infornatela appoggiando lo stampo sulla teglia con l'acqua (sì, la base dello stampo sarà immersa nell'acqua). Cuocete fino a doratura, circa 30 minuti, se vedete che scurisce troppo però copritela con un foglio di alluminio. Sfornatela, tenetela nello stampo ancora cinque minuti e poi mettetela a raffreddare su una gratella.
---------------
*Ammissione di colpa
La base di questa brioche è di Emmanuel Hadjiandreou col quale mi sono già scusata pubblicamente, se mai dovesse leggere questo post.
Ammetto di averla impunemente variata in quanto a burro - ridotto della metà - a zucchero - ne ho aggiunto 10 g - e a malto d'orzo. A mia discolpa e in attesa del giudizio della Corte, posso solo dirvi che era morbida, invitante e profumata... Chiedo che venga messo a verbale.
Pan brioche (con tante scuse a Emmanuel*)
(per uno stampo da cake da 500 g)150 g farina 0
100 g farina manitoba
60 ml latte tiepido
50 g burro morbido
40 g zucchero
2 uova medie
4 g sale
3 g lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di malto d'orzo o miele
granella di zucchero, per completare
Setacciate le farine in una grande ciotola e miscelatele allo zucchero e al sale. In un'altra ciotola battete leggermente le uova e tenetene da parte un paio di cucchiaini per la spennellatura finale; fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con il malto e unitelo alle uova.
Versate gli ingredienti umidi nella ciotola delle farine e lavorate il composto con un cucchiaio finchè non sta insieme (sarà molto appiccicoso), coprite con la pellicola e lasciate riposare dieci minuti.
Trascorso il tempo lavorate il composto prendendo un lembo di pasta e portandolo verso il centro, ruotate la ciotola e procedete allo stesso modo facendo il giro completo (saranno circa 8-10 pieghe). Alternate riposo e pieghe per circa un'ora.
Aggiungete il burro all'impasto poco alla volta e lavorate in modo che venga assorbito tutto; mettete il composto in una ciotola unta di burro, coprite con pellicola e lasciate lievitare in frigorifero una notte.
Estraete l'impasto dal frigorifero e lasciatelo tornare temperatura ambiente. Rovesciatelo poi su un piano di lavoro infarinato e dividetelo in quattro parti dello stesso peso, allungate ciascuna a filoncino facendola rotolare sotto i palmi delle mani; arrotolate ciascun filoncino su sé stesso partendo da una delle due estremità e tenendo ferma l'altra in modo che l'impasto venga ancora un po' stirato mentre procedete ad arrotolare; il risultato sarà una chiocciola (o se preferite una girella). Fate lo stesso con tutte e quattro i filoncini e mettetele poi in uno stampo da cake imburrato tenendo l'estremità aperta sotto per evitare che si aprano durante la lievitazione; coprite con la pellicola e fate lievitare finchè non sborda di qualche centimetro. Intanto accendete il forno a 220° e sistemateci una teglia in cui avrete versato una tazza di acqua.
Quando la brioche sarà lievitata pennellatela con l'uovo tenuto da parte, decorate con la granella di zucchero e infornatela appoggiando lo stampo sulla teglia con l'acqua (sì, la base dello stampo sarà immersa nell'acqua). Cuocete fino a doratura, circa 30 minuti, se vedete che scurisce troppo però copritela con un foglio di alluminio. Sfornatela, tenetela nello stampo ancora cinque minuti e poi mettetela a raffreddare su una gratella.
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*Ammissione di colpa
La base di questa brioche è di Emmanuel Hadjiandreou col quale mi sono già scusata pubblicamente, se mai dovesse leggere questo post.
Ammetto di averla impunemente variata in quanto a burro - ridotto della metà - a zucchero - ne ho aggiunto 10 g - e a malto d'orzo. A mia discolpa e in attesa del giudizio della Corte, posso solo dirvi che era morbida, invitante e profumata... Chiedo che venga messo a verbale.
29 commenti
hahahahaha sei troppo simpatica....alla fine hai scoperto chi è stato???
RispondiEliminamolto molto invitante il tuo pan brioche, oggi siamo proprio in sintonia, dopo vedrai il perchè
buona giornata e buona indagine ;)
p.s.: a proposito anche noi oggi colata lavica color ambra sul letto però.....chi sarà stato??? secondo te??
beh, direi che una pausa nell'indagine ci vuole proprio...con una bella fettona di questa meraviglia inzuppata in un buon latte, che ne dici?! ;)
RispondiEliminaBuon venerdì!
Ha un aspetto davvero invitante e direi che e anche buonissimi..
RispondiEliminaLia
E' semplicemente bellissimo. Complimenti
RispondiEliminaCiao e buon venerdì
Tiziana
Decisamente invitante questo pan brioche che vorrei tanto fare anch'io anche se confesso che nelle boulangerie francesi se ne trova ovunque e di ottima qualità che pigrizia vuole che lo compri già fatto (anche se non é la stessa cosa)!!!
RispondiEliminaCome invitante, alla lettura, é il tuo appassionante racconto!!!
Nella speranza di poter di risolvere il caso quanto prima, ti auguro un buon fine settimana,
Valeria
Le boulangerie... difficile resistere al loro fascino e soprattutto al profumo che ne esce! Ma è un peccatuccio dal quale sei ampiamente assolta.
EliminaBella!!! Anche io volevo provare la ricetta di Emmanuel ma il troppo burro mi ha bloccata!! Però se viene bene anche con meno, non mi resta che agire!!
RispondiEliminaMi hai fatto morire, il cuscino rovesciato con la macchia!! Un bacione e vedrai che troverai il reo!!!
E allora cosa aspetti ad accendere il forno cara Silvia. Poi fammi sapere cosa ne pensi, io l'ho trovato delizioso, soffice e vagamente dolce, perfetto con un velo di marmellata.
EliminaChe ridere ... anche noi ieri sera, piccola disavventura con la bimba pelosa. È diventata una ladra di pizza ... io la sgridavo e lei con quell'aria da "non ho fatto niente", mi scodinzolava ...
RispondiEliminaInvitante il tuo pan brioche, ottimo per il week end che si sta avvicinando. Baci
Anche qui le interpretazioni dei quattro zampe sono da oscar della negazione. E qualcun altro deve avere preso spunto...! Continuo ad indagare...
EliminaDottoressa... buone indagini allora ;) Sono certa che il cuscino ringrazierà per la dedizione e la professionalità <3 Ottimo Pan Brioche, se me ne allunghi un fettino ringrazierò molto anche io, dato che ha un aspetto superbo <3 Un bacione
RispondiEliminaUn pan brioche fantastico, mi piace un sacco semplicemente delizioso e profumato! Perfetto per una colazione da sogno...bravissima, queste foto sono splendide!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e felice week end!
Laura<3
hai risolto finalmente il caso????che buono e profumato il tuo panbrioche, ottimo dolce mattuttino per partire alla grande!!!!baci sabry
RispondiEliminaOttimo per la domenica di Pasqua a colazione. Da fare naturalmente...... Buone Palme!
RispondiEliminaQui piove a dirotto ed io sono ammalata da una settimana colpita dai virus super malefici della para influenza che ha messo ko molti italiani alla fine di marzo. Sono distrutta. Ciaooo
ahahah..in bocca al lupo x le indagini ^_* dubito che troverai il colpevole ma avrai di sicuro un goloso modo di consolarti :-)
RispondiEliminaFantastica ricetta adatta alla colazione del we .-)
Divertentissimo il tuo post sulle ricerche del reo non confesso! Questo pan brioche mi ricorda la povera Maria Antonietta, giustiziata perché voleva offrire qualcosa di simile al popolo affamato.
RispondiEliminaCiao Veronica, divertentissimo il tuo post, l'ho letto davvero con piacere:))chissà chi è l'autore del misfatto e chissà se riuscirai a trovare chi ha manomesso il cuscino per nascondere il corpo del reato....magari non avrai mai la certezza (a meno che qualcuno non arrivi a confessare) dell'identità del reo.....la certezza assoluta è invece che tuo pan brioche è spettacolare a dir poco, perfetto, dall'aspetto meravigliosamente invitante e dalla consistenza splendida..si vede che è lievitato benissimo e che è troppo goloso, bravissima come sempre, ti faccio i miei migliori e più sinceri complimenti:))
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
Rosy, il mio imputato non ha dato segni di cedimento nemmeno di fronte a un interrogatorio incalzante, a questo punto credo abbia almeno un complice. Le analisi di laboratorio sulla macchia hanno accertato essere unto di pollo arrosto...
EliminaQuesto pan brioche ha il colore del sole.
RispondiEliminaEvviva!!!!
baci
Fantastico per la colazione!!
RispondiEliminaTi abbraccio
è davvero perfetta! tutta la mia stima!
RispondiEliminaSto meglio, grazie! Serena Pasqua!
RispondiEliminaIo adoro il pan brioche, e mi segno subito la tua ricetta. Ma dai, meglio burro in meno....io poi che soffro di colesterolo alto! Grazie "dottoressa" per questa delizia, ottima da provare per questo weekend di Pasqua. Colgo l'occasione per fare i miei auguri di Buona Pasqua, da estendere alle famiglie. Paola
RispondiEliminaQuesto pan brioche sembra delizioso. . . sarà perfetto a colazione con un velo di confettura ^_^
RispondiEliminaBravissima :*
bello! ti auguro una serena Pasqua
RispondiEliminaciao Reby
Ciao!
RispondiEliminaIl pan brioche è una di quelle preparazioni che mi spaventano un po' ma che ho sempre voluto provare....il tuo è bellissimo :)
Ale, un po' di coraggio ci vuole... E mica solo per fare il pan brioche. Buttati cara e vedrai che ti verrà altrettanto bello, ne sono sicura.
EliminaCiao. Vorrei preparalo per domani ma leggendo ho visto che scrivi di dare la forma di chiocciola . Come sistemo le chiocciole in uno stampo a cassetta? Hai messo anche dello zafferano per renderlo così giallo? Graze e serena Pasqua.
RispondiEliminaCara Erika, spero tu ti sia cimentata nell'impasto e che le istruzioni arrivate con altro mezzo informatico ti siano state utili. Però, grazie al tuo commento, mi sono accorta che sono stata un po' parca in quanto a spiegazioni che invece possono essere utili a tutti.
EliminaNon ho aggiunto zafferano all'impasto, il giallo è merito esclusivo del tuorlo pertanto dipende dalle uova che utilizzi.
Per quanto riguarda le "chiocciole" procedi così: una volta suddiviso in quattro parti uguali l'impasto inizia ad allungarne una alla volta fino ad avere 4 filoncini, partendo da una estremità arrotolali su sé stessi ottenendo 4 girelle che disporrai con il lato aperto sul fondo dello stampo per evitare che si aprano durante la lievitazione.
Detto questo non ti resta che provare e farmi sapere l'esito, sono sempre lusingata di sapere che qualcuno prova le mie ricetta e, se posso, mi fa piacere aiutare a risolvere alcune criticità.