Pan brioche
marzo 27, 2015
Scusate, oggi post frettoloso: sto conducendo un'indagine.
E non si tratta di una di quelle ricerche da topo di biblioteca duepuntozero - pc e connessione veloce, questa è proprio la ricerca di un reo.
Si dà il caso che, arrivata in questa nostra cucina di campagna inondata dalla luce primaverile, sia stata colta da un'immotivata voglia di riportare un minimo di ordine, compito che neanche l'entropia dell'universo...
In questo mio accesso passionale passavo da una stanza all'altra, dai quadri al comò, dai piatti alle alzatine, dalle poltrone ai cuscini, ...
Ma cos'è questo nodo spiegazzato? - chiamatelo un vezzo, ma quando vedo due cocche non posso fare a meno di annodarle con un fiocco grazioso, il mio personale brand.
Che qualcuno abbia voluto ravvivare il cuscino e, bello gonfio, annodarlo nuovamente nella sua posizione?... Senza accorgersi che è al rovescio?
Sciolgo il nodo e l'ottimistica idea si dissolve come nebbia al sole: sul retro una colata lavica colore dell'ambra campeggia sull'immacolato lino. Il corpo del reato!
Convoco il consiglio di amministrazione e passo all'interrogatorio: il Sauro bizzarro è estraneo ai fatti, non si trovava sul luogo del reato - il maniscalco conferma; l'Alano blu si dichiara non colpevole, ma sembra nascondere qualcosa - forse sta coprendo qualcuno?
Nonostante le domande incalzanti nessuno ha ancora confessato. Proseguo nelle indagini, anche se qualche sospetto lo avrei. Non fosse per quel fiocco raffazzonato che legava il cuscino alla sedia...
Nonostante le domande incalzanti nessuno ha ancora confessato. Proseguo nelle indagini, anche se qualche sospetto lo avrei. Non fosse per quel fiocco raffazzonato che legava il cuscino alla sedia...
Abbracci,
V.
150 g farina 0
100 g farina manitoba
60 ml latte tiepido
50 g burro morbido
40 g zucchero
2 uova medie
4 g sale
3 g lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di malto d'orzo o miele
granella di zucchero, per completare
Setacciate le farine in una grande ciotola e miscelatele allo zucchero e al sale. In un'altra ciotola battete leggermente le uova e tenetene da parte un paio di cucchiaini per la spennellatura finale; fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con il malto e unitelo alle uova.
Versate gli ingredienti umidi nella ciotola delle farine e lavorate il composto con un cucchiaio finchè non sta insieme (sarà molto appiccicoso), coprite con la pellicola e lasciate riposare dieci minuti.
Trascorso il tempo lavorate il composto prendendo un lembo di pasta e portandolo verso il centro, ruotate la ciotola e procedete allo stesso modo facendo il giro completo (saranno circa 8-10 pieghe). Alternate riposo e pieghe per circa un'ora.
Aggiungete il burro all'impasto poco alla volta e lavorate in modo che venga assorbito tutto; mettete il composto in una ciotola unta di burro, coprite con pellicola e lasciate lievitare in frigorifero una notte.
Estraete l'impasto dal frigorifero e lasciatelo tornare temperatura ambiente. Rovesciatelo poi su un piano di lavoro infarinato e dividetelo in quattro parti dello stesso peso, allungate ciascuna a filoncino facendola rotolare sotto i palmi delle mani; arrotolate ciascun filoncino su sé stesso partendo da una delle due estremità e tenendo ferma l'altra in modo che l'impasto venga ancora un po' stirato mentre procedete ad arrotolare; il risultato sarà una chiocciola (o se preferite una girella). Fate lo stesso con tutte e quattro i filoncini e mettetele poi in uno stampo da cake imburrato tenendo l'estremità aperta sotto per evitare che si aprano durante la lievitazione; coprite con la pellicola e fate lievitare finchè non sborda di qualche centimetro. Intanto accendete il forno a 220° e sistemateci una teglia in cui avrete versato una tazza di acqua.
Quando la brioche sarà lievitata pennellatela con l'uovo tenuto da parte, decorate con la granella di zucchero e infornatela appoggiando lo stampo sulla teglia con l'acqua (sì, la base dello stampo sarà immersa nell'acqua). Cuocete fino a doratura, circa 30 minuti, se vedete che scurisce troppo però copritela con un foglio di alluminio. Sfornatela, tenetela nello stampo ancora cinque minuti e poi mettetela a raffreddare su una gratella.
---------------
*Ammissione di colpa
La base di questa brioche è di Emmanuel Hadjiandreou col quale mi sono già scusata pubblicamente, se mai dovesse leggere questo post.
Ammetto di averla impunemente variata in quanto a burro - ridotto della metà - a zucchero - ne ho aggiunto 10 g - e a malto d'orzo. A mia discolpa e in attesa del giudizio della Corte, posso solo dirvi che era morbida, invitante e profumata... Chiedo che venga messo a verbale.
Pan brioche (con tante scuse a Emmanuel*)
(per uno stampo da cake da 500 g)150 g farina 0
100 g farina manitoba
60 ml latte tiepido
50 g burro morbido
40 g zucchero
2 uova medie
4 g sale
3 g lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di malto d'orzo o miele
granella di zucchero, per completare
Setacciate le farine in una grande ciotola e miscelatele allo zucchero e al sale. In un'altra ciotola battete leggermente le uova e tenetene da parte un paio di cucchiaini per la spennellatura finale; fate sciogliere il lievito nel latte tiepido con il malto e unitelo alle uova.
Versate gli ingredienti umidi nella ciotola delle farine e lavorate il composto con un cucchiaio finchè non sta insieme (sarà molto appiccicoso), coprite con la pellicola e lasciate riposare dieci minuti.
Trascorso il tempo lavorate il composto prendendo un lembo di pasta e portandolo verso il centro, ruotate la ciotola e procedete allo stesso modo facendo il giro completo (saranno circa 8-10 pieghe). Alternate riposo e pieghe per circa un'ora.
Aggiungete il burro all'impasto poco alla volta e lavorate in modo che venga assorbito tutto; mettete il composto in una ciotola unta di burro, coprite con pellicola e lasciate lievitare in frigorifero una notte.
Estraete l'impasto dal frigorifero e lasciatelo tornare temperatura ambiente. Rovesciatelo poi su un piano di lavoro infarinato e dividetelo in quattro parti dello stesso peso, allungate ciascuna a filoncino facendola rotolare sotto i palmi delle mani; arrotolate ciascun filoncino su sé stesso partendo da una delle due estremità e tenendo ferma l'altra in modo che l'impasto venga ancora un po' stirato mentre procedete ad arrotolare; il risultato sarà una chiocciola (o se preferite una girella). Fate lo stesso con tutte e quattro i filoncini e mettetele poi in uno stampo da cake imburrato tenendo l'estremità aperta sotto per evitare che si aprano durante la lievitazione; coprite con la pellicola e fate lievitare finchè non sborda di qualche centimetro. Intanto accendete il forno a 220° e sistemateci una teglia in cui avrete versato una tazza di acqua.
Quando la brioche sarà lievitata pennellatela con l'uovo tenuto da parte, decorate con la granella di zucchero e infornatela appoggiando lo stampo sulla teglia con l'acqua (sì, la base dello stampo sarà immersa nell'acqua). Cuocete fino a doratura, circa 30 minuti, se vedete che scurisce troppo però copritela con un foglio di alluminio. Sfornatela, tenetela nello stampo ancora cinque minuti e poi mettetela a raffreddare su una gratella.
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*Ammissione di colpa
La base di questa brioche è di Emmanuel Hadjiandreou col quale mi sono già scusata pubblicamente, se mai dovesse leggere questo post.
Ammetto di averla impunemente variata in quanto a burro - ridotto della metà - a zucchero - ne ho aggiunto 10 g - e a malto d'orzo. A mia discolpa e in attesa del giudizio della Corte, posso solo dirvi che era morbida, invitante e profumata... Chiedo che venga messo a verbale.